Categoria Storica – Gigi Spinelli 8° Classificato
I ragazzi di oggi ammirano la grande avventura della PARIGI-DAKAR, ma all’epoca della MILANO-TARANTO i mezzi economici ed i mezzi tecnici non erano certamente in esubero…ma nonostante ciò esistevano manifestazioni come il BOL D’OR in Francia, il TOURIST TROPHY in Inghilterra e la MILANO-TARANTO in Italia.
La prima edizione del 1937, benché durissima, si concluse con un successo tecnico formidabile che premiò la Guzzi 500 bicilindrica di Guglielmo Sandri, che tagliò il traguardo alla media di 104.013 km/h. Aldo Pigorini sempre su Guzzi bicilindrica giunse secondo con poco più di 7 minuti di distacco da Sandri, i due erano tra i migliori centauri dell’epoca.
L’ultimo atto della competizione da leggenda per i piloti leggendari in grado d’infiammare per un giorno intero tutta l’Italia sportiva è datato 10 giugno 1956. Gli ardimentosi che nel buio fondo della notte si lanciano nell’estenuante avventura lunga 1289 Km sono 234 dei quali solo 98 raggiungeranno il traguardo di Taranto.
Uno dei motivi del grande successo della MILANO-TARANTO fu il fatto che chiunque poteva parteciparvi, era sufficiente avere la licenza da conduttore ed una moto “truccata” per l’occasione, oltre al fatto che si correva sulle strade di tutti i giorni.
Che cosa è la Milano-Taranto rievocazione storica se non il proseguimento in chiave moderna delle mitiche sfide che i nostri nonni, “uomini duri”, fin dall’inizio del secolo scorso osavano fare per soddisfare la loro voglia di avventura, partecipando ai grandi raid d’inizio secolo a cavallo di una moto, la loro amata motocicletta, come voi oggi che vi apprestate a ripeterle partecipando alle nostre avventurose Milano-Taranto degli anni 2000 – “manifestazione dura per uomini duri” anche la nostra, ma oggi, anche grazie all’evoluzione della donna, anche per “donne dure”, prova ne è le vostre attuali partecipazioni – Uomini e Donne di tutto il mondo pronti a gettarsi nella più dura e fascinosa manifestazione dei giorni nostri: Le Milano-Taranto degli anni 2000. Nessuno mai, nella lunga storia del motociclismo Italiano, lunga più di 100 anni e composta da mitici Campioni, tecnici, maestranze e tutto ciò che le gira intorno, ha dato motivo di dire: “mi vergogno di essere Italiano”, casomai il contrario!
Il nostro mondo è quello che più di ogni altro ha conquistato titoli mondiali con conseguente “Inno di Mameli” e “sventolio del nostro Tricolore” nei pennoni più alti del mondo.
L’Italia della Passione antica e moderna delle Due Ruote; l’Italia delle Strade provinciali “assaporate” chilometro dopo chilometro, Curva dopo Curva; l’Italia delle Città e dei Paesi, del piacere della sosta, della scoperta di angoli e tesori d’arte e di natura forse già visti ma mai davvero guardati; l’Italia delle vecchie e nuove amicizie, della testimonianza e della solidarietà, l’Italia che conserva il gusto popolare e libero dell’avventura; l’Italia che alla fine di Strade e Percorsi si mantiene giovane, anche negli occhi di Centauri settantenni pieni della luce dell’entusiasmo che la Moto, che ogni Moto, può dare.
Questa è l’Italia, nonostante tutto incredibilmente integra, della MILANO-TARANTO.
La Rievocazione Storica della Mitica Maratona Motociclistica su Strada riporta alla giusta ribalta una Manifestazione di grande importanza e fascino negli anni trenta.
MILANO-TARANTO per le Moto ha da sempre rivaleggiato con la Mille Miglia Automobilistica e con la Mille Miglia ha curiosamente diviso l’epoca della nascita, la vita agonistica anche durante il secondo conflitto mondiale e l’interruzione forzata, nel 1957, a causa degli incidenti mortali verificatisi soltanto e per fortuna, in quella edizione.
Averla recuperata nel 1987 testimonia Passione e tenacia formidabili.
Proiettarla negli anni duemila significa interpretare in chiave moderna un “Mito in Moto” tra Sport, Cultura, Gastronomia, Arte, Spettacolo e Territorio: un Patrimonio comune senza età per il quale ogni anno si muovono Centauri non solo da tutta Europa ma anche dall’Australia e dal Giappone.
Ogni chilometro riserva una sorpresa e un sorriso perché la MILANO-TARANTO accende i Motori della fantasia…
E’ una Maratona Motociclistica d’amore, di tradizione, di libertà.